L’attività fisica non migliora solamente la nostra salute a livello cardio-vascolare e muscolare: le neuroscienze stanno dimostrando sempre più i benefici dell’esercizio fisico anche per le nostre funzioni cognitive.
1. Combatte lo stress e migliora l’umore
Cominciamo da uno dei benefici più pratici e immediati: l’attività fisica è un metodo potente per contrastare la sensazione di stress. Con l’esercizio, infatti, si verifica un immediato aumento dei livelli di importanti neurotrasmettitori come la serotonina, la noradrenalina, la dopamine e le endorfine, che ansia e depressione consumano. Ecco perché con lo sport il nostro umore migliora: vengono combattuti i pensieri negativi solitamente associati a fattori stressanti che affrontiamo ogni giorno.
2. Migliora l’attenzione
L’esercizio potenzia la capacità di prestare attenzione, anche se non ci si allena regolarmente. Che sia una semplice camminata, una corsa o un allenamento completo di CrossFit, in seguito percepiamo una maggiore sensazione di focalizzazione. Tanto che i risultati delle ricerche neuroscientifiche suggeriscono di allenarsi prima di una presentazione o un meeting che richiedono elevati livelli di attenzione, al fine massimizzare queste funzioni cognitive.
3. Aumenta la memoria
L’ippocampo è l’area responsabile della memoria a lungo termine e si trova nel lobo temporale. È anche una delle sole due regioni cerebrali in grado di creare nuove cellule nel corso di tutta la nostra vita. Diversi studi hanno dimostrato che l’attività fisica aumenta la nascita e la sopravvivenza di cellule cerebrali nella regione dell’ippocampo, favorendo una migliore memoria a lungo termine.
4. Maggiore immaginazione e creatività, a scuola o sul luogo di lavoro
Secondo nuovi studi effettuati sui topi, l’ippocampo è anche associato alla capacità di immaginare nuove situazioni. Questi risultati suggeriscono che le cellule create grazie all’esercizio fisico possono essere in grado di aumentare la capacità di immaginazione. Questo aspetto non è ancora stato testato nelle persone, ma le ipotesi suggeriscono che l’esercizio può rendere gli studenti più immaginativi a scuola e gli adulti più creativi sul luogo di lavoro.
5. Rallenta il decadimento cognitivo e lo sviluppo della demenza
Più ci si allena, e più si è costanti nel corso della vita, minori saranno le possibilità di soffrire di decadimento cognitivo e di demenza con l’avanzare dell’età. Riuscire a rallentare lo sviluppo di deficit cognitivi legati alla vecchiaia consente, inoltre, un risparmio alla società di miliardi di euro in termini di costi per la salute, aspetto estremamente importante soprattutto in paesi in cui l’invecchiamento della popolazione è in costante crescita.
L’allenamento fisico si è dimostrato essere uno strumento potente per la nostra efficienza mentale, favorendo un miglior apprendimento nei contesti educativi, una maggiore produttività sul lavoro e rallentando il declino cognitivo.
Fonte:
Wendy A. Suzuki, qz.com