Sebbene purtroppo non sia sempre così, in molte società l’anziano riveste un ruolo di estrema importanza. È una figura sacra, saggia, dalla quale si ha sempre da imparare. In Giappone, ad esempio, si celebra il “Keirō no Hi”, una giornata nazionale dedicata a chi è più avanti con l’età.
Accanto a questi esempi di grande civiltà e rispetto, però, vi sono anche molte situazioni in cui gli anziani vengono abbandonati a sé stessi, non solo dal punto di vista fisico ma anche dal punto di vista cognitivo. Ci si comporta con loro come se fossero arrivati al capolinea, come se non avessero più la possibilità di imparare, di migliorare, di potenziare le loro abilità.
Invecchiare attivamente
Tuttavia, c’è un modo per posticipare l’età delle rinunce: l’invecchiamento attivo.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’invecchiamento attivo è “un processo di ottimizzazione delle opportunità relative alla salute, partecipazione e sicurezza, allo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone anziane”.
In pratica, è una politica che ha come obiettivo il mantenimento della dinamicità nei soggetti anziani i quali sono invitati a svolgere delle attività, eseguire dei lavori, fare volontariato, esercizio fisico, prendersi cura di figli e nipoti.
Rimanere attivi dal punto di vista fisico e sociale migliori il processo di invecchiamento di ogni soggetto che, in questo modo, continua a sentirsi utile e a trovare uno scopo alle proprie giornate anche se non deve più lavorare.
L’allenamento mentale per un invecchiamento attivo
È credenza comune che l’invecchiamento sia associato alla perdita di molte funzioni, sia fisiche che mentali. Tuttavia è stato dimostrato che, parallelamente a fenomeni di perdita cellulare, nel cervello di un anziano sono conservate alcune capacità riparative e rigenerative, caratteristica nota come “plasticità neurale”.
L’allenamento mentale è, dunque, un elemento fondamentale per prevenire l’invecchiamento precoce e la demenza senile.
Il training cognitivo è un perfetto esempio di allenamento mentale. Consiste in una serie di esercizi, solitamente sottoforma di giochi, appositamente studiati per potenziare determinate abilità cognitive quali l’attenzione, la memoria, la velocità di elaborazione delle informazioni, i tempi di reazione, l’acuità visiva e molte altre ancora.
Il training cognitivo BrainHQ
Neocogita offre una piattaforma per il training cognitivo chiamata BrainHQ (https://neocogita.brainhq.com/) un programma di brain training costruito e testato da un team internazionale composto da più di 100 neuroscienziati ed altri esperti del settore. BrainHQ prepara ogni giorno una routine di allenamento personalizzata, basata sulle performance di ciascuno. BrainHQ ha un’agenda di allenamento personalizzata, che ti mostra quanto ti sei allenato, i tuoi miglioramenti e come sono le tue prestazioni rispetto a tutti gli altri utenti (se lo vuoi sapere). Puoi anche programmare dei promemoria d’allenamento via email, vedere quali livelli hai fatto e quali ancora ti mancano, e verificare le tue performance in qualsiasi esercizio.
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