Oramai lo sapete anche voi: l’attività fisica fa bene al cervello. Ma ricercatori del King’s College di Londra hanno trovato che in particolare una buona muscolatura nelle gambe è associata a un miglioramento cognitivo con l’invecchiamento.
Il gruppo di volontari ha cominciato già nel 1999 a partecipare allo studio, durato 10 anni. I ricercatori hanno valutato diversi indicatori della salute e dello stile di vita e sono stati quindi in grado di controllare i fattori genetici che influenzano i cambiamenti nelle funzioni cognitive.
Il pensiero, l’apprendimento e la memoria sono stati misurati all’inizio e al termine dello studio e si è trovato che la muscolatura delle gambe è un valido indicatore del cambiamento cognitivo, più degli altri fattori sullo stile di vita esaminati. I risultati suggeriscono che interventi semplici, come un livello più intenso di camminata, per migliorare la forza delle gambe, a lungo termine possono portare a un invecchiamento del cervello più sano.
Questo studio è stato uno dei primi ad associare la forza (potenza e velocità) negli arti inferiori a un miglioramento cognitivo in una popolazione normale e sana. Poiché proprio nelle gambe si trovano i muscoli più grandi, esse sono una parte del corpo particolarmente importante per il benessere muscolare e possono essere allenate in modo semplice attraverso attività abituali come stare in piedi o camminare.
Il gruppo di intervento era composto da 324 gemelle sane. I gemelli sono utili per fare questi paragoni, perché condividono molti fattori, come i geni e l’infanzia. Per i ricercatori è particolarmente interessante vedere queste differenze nella cognizione e nella struttura cerebrale in gemelli omozigoti che dieci anni prima avevano un diverso livello di forza nelle gambe.
Semplici cambiamenti nello stile di vita aiutano a mantenerci mentalmente e fisicamente in salute.
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