L’attività del nostro cuore riflette il nostro livello di stress

Articolo di Sara Tatti

 

Ad oggi tutti possiamo controllare il nostro stato di salute velocemente grazie a dispositivi e applicazioni che misurano una grande varietà di parametri vitali come la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria, l’indice di stress e molto altro ancora. Un particolare dato che fornisce informazioni sulla nostra salute è la variabilità della frequenza cardiaca (Heart Rate Variability – HRV).

La variabilità della frequenza cardiaca (HRV)

La HRV indica la variazione nel tempo (in millisecondi) tra battiti cardiaci consecutivi.

Misurandola ogni giorno possiamo osservare come il dato fornito sia quasi sempre diverso, questo perché la HRV cambia in base a diversi fenomeni fisiologici tra cui:

  • La respirazione
  • Le reazioni ormonali
  • Le reazioni emotive
  • I processi metabolici e il dispendio energetico
  • L’attività fisica, il recupero e il rilassamento
  • I movimenti e cambiamenti di postura
  • Lo stress

Soltanto il 30% del livello complessivo di HRV è infatti spiegato dai fattori genetici, mentre l’altro 70% dipende dai fattori sopra elencati. In generale, quindi, il parametro in questione varia continuamente, ma se una persona è perennemente stressata o sovraccaricata (fisicamente o mentalmente), il corpo può mostrare una HRV costantemente bassa.

HRV e sistema nervoso autonomo (SNA)

La HRV è un indicatore non invasivo dell’attività del sistema nervoso autonomo, e consente di osservare i livelli di attività e di interazione tra il sistema simpatico (che si attiva tipicamente quando siamo stressati) e quello parasimpatico (che si attiva quando invece siamo rilassati).
Quando il corpo è sottoposto a stress, il SNA attiva la produzione dell’ormone dello stress (il CORTISOLO) e questo porta ad un aumento della frequenza e della forza di contrazione del cuore (portata cardiaca), e ne riduce la variabilità. Quando invece il corpo è in una condizione di rilassamento, il sistema parasimpatico riduce la frequenza cardiaca e ne aumenta la variabilità.

Per riassumere:
HRV alta = STRESS basso
HRV bassa = STRESS alto

Come possiamo aumentare la nostra HRV per godere di buona salute?

Adottando determinati comportamenti è possibile migliorare la HRV e di conseguenza aumentare il proprio benessere generale. Un’alta HRV è infatti indice di una migliore qualità di vita. Al contrario una HRV bassa è associata a forte stress e a condizioni psicofisiche negative.

Consigli per aumentare il proprio livello di HRV individuale:

  • Svolgere attività fisica regolare
  • Migliorare la qualità del sonno
  • Imparare a gestire le situazioni stressanti (ad esempio con tecniche di respirazione)
  • Ritagliarsi dei momenti di relax utili per recuperare dallo stress quotidiano
  • Migliorare l’alimentazione
  • Mantenere una adeguata idratazione
  • Eliminare le cattive abitudine come il fumo o l’abuso di alcol

Tutti questi comportamenti diminuiscono la frequenza cardiaca e aumentano la HRV, garantendoci livelli maggiori di benessere psico-fisico.

Le soluzioni di Neocogita per il monitoraggio dello stress

Neocogita si avvale da sempre di sensori (a contatto oppure contactless) che analizzano la HRV nel corso della giornata per stimare il livello di stress della persona e la qualità del suo recupero.

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