Oltre alla mindfulness, agli esercizi computerizzati per la memoria di lavoro, imparare a suonare uno strumento o apprendere una nuova lingua, vi potrebbe essere un modo più semplice per accrescere la propria intelligenza. Sembra, infatti, che il sesso possa far diventare più intelligenti.
Alcuni ricercatori del Maryland e della Corea del Sud hanno recentemente scoperto che l’attività sessuale nei gatti e nei topi migliora la performance mentale e contribuisca alla creazione di nuovi neuroni nell’ippocampo, dove si formano i ricordi a lungo termine. Il team dell’università del Maryland ha riportato lo scorso aprile che i topi di mezza età impegnati in attività sessuali hanno migliorato le loro funzioni cognitive e la funzionalità dell’ippocampo. Alcuni mesi dopo, un gruppo della Kokuk University di Seoul ha dimostrato che nei gatti il sesso contrasta gli effetti distruttivi della memoria dovuta allo stress.
La creazione di nuove cellule cerebrali attraverso i rapporti sessuali sembra quindi avere un fondamento scientifico. Tuttavia, vi è un certo dibattito sulla possibilità che la pornografia abbia invece un effetto negativo. Alcuni neuroscienziati dell’università del Texas sostengono che guardare troppa pornografia abbia gli stessi effetti di altri tipi di droghe, di conseguenza che possa portare a cambiamenti anatomici e patologici permanenti nel cervello. Dall’altra parte, secondo altri ricercatori dell’università della California vi sono troppe poche prove scientifiche a supporto di queste teorie.
Se però fare sesso può rendere più intelligenti, l’inverso non è provato: essere più intelligenti non significa che si fa più sesso. Gli adolescenti più intelligenti, infatti, tendono ad avere i loro primi rapporti sessuali più tardi. In uno studio del 2012, ricercatori dell’università della Pennsylvania hanno dimostrato che una buona memoria di lavoro diminuisce la probabilità di primi rapporti sessuali nella prima adolescenza. Alcuni ricercatori hanno attribuito questo ritardo a una maggiore “competenza” generale negli adolescenti intelligenti.
Tracey J. Shors, una psicologa del Center for Collaborative Neuroscience della Rutgers University, ha riportato che se da una parte vi sono molte attività che possono aumentare il tasso di creazione di nuove cellule cerebrali, solo l’apprendimento serio ne aumenta la sopravvivenza. Come ha affermato nel 2012, si possono creare nuove cellule con l’attività fisica, la droga o il sesso, ma se si fa un vero allenamento mentale si terranno in vita molte più cellule di quelle create a nuovo. La combinazione di entrambe le cose sarebbe l’ideale: si creano nuove cellule e le si mantengono in vita.