Abbiamo già parlato dell’importanza dell’esercizio fisico per la salute del nostro cervello in questo articolo, oppure in questo, ma poco si è parlato nello specifico di ciclismo.
Uno recente studio olandese ha riportato che i partecipanti che si sono allenati in bicicletta per 6 mesi hanno mostrato un aumento della densità e della connettività della sostanza bianca del cervello. Questo aumento si è verificato sia nei pazienti che soffrono di schizofrenia (il gruppo in esame), sia nel gruppo di controllo di individui sani.
Nello studio olandese, i ricercatori hanno voluto indagare in particolare se allenarsi in un’attività non nuova (nell’immaginario comune gli olandesi sono sempre in bicicletta, o come dicono i ricercatori dello studio, “andare in bici è un’abilità endemica in Olanda”) può avere gli stessi benefici di quando se ne apprende una nuova.
I risultati di questa ricerca suggeriscono quindi che allenare un’abilità già conosciuta, come l’andare in bici, aumenti la connettività cerebrale e soprattutto i tratti delle fibre della sostanza bianca connessi al funzionamento motorio.
Un altro studio di Taiwan ha rivelato che individui con diabete o sindrome metabolica hanno beneficiato di un allenamento di 12 settimane su una cyclette mostrando un aumento del fattore neurotrofico cerebrale (BDNF, ovvero Brain-Derived Neurotrophic Factor), una sostanza chimica coinvolta nel supportare la plasticità neurale favorendo la crescita e la differenziazione di nuovi neuroni e nuove sinapsi. Il BDNF è attivo nell’ippocampo, nella corteccia cerebrale e nel prosencefalo basale, aree importanti per l’apprendimento, la memoria e il pensiero.
Che aspetti allora? Una pedalata aiuta la salute del tuo cervello! E come diceva J. F. Kennedy: “Niente è paragonabile al semplice piacere di un giro in bicicletta.”