Abbiamo già parlato dei benefici di una meditazione mindfulness costante qui, ma come trovare il tempo per meditare ogni giorno, se si ha una vita molto impegnata? Ecco alcuni consigli dal Blog di HBR.
Il primo consiglio è praticare una serie di “micro meditazioni”: le possiamo fare diverse volte nell’arco della giornata per pochi minuti (da uno a tre minuti) solamente diventando consapevoli del nostro respiro. Ad esempio quando sentiamo che cominciamo ad essere stressati, o sopraffatti dalle troppe cose da fare in troppo poco tempo, oppure quando ci stiamo agitando o distraendo.
Diventando consapevoli del proprio respiro, dobbiamo prestare attenzione a come respiriamo. Il respiro è superficiale o profondo? Tratteniamo il respiro, e magari anche lo stomaco? O curviamo le spalle?
Il prossimo passaggio è cominciare a respirare portando il respiro fino alla pancia, ma senza sforzo. Se sentiamo che è troppo innaturale, cerchiamo di portare il respiro almeno fino alla parte bassa del petto. Se la mente comincia a vagare, cerchiamo di tornare sul respiro, senza giudicarci per aver perso momentaneamente la concentrazione.
Noteremo che praticando regolarmente questa micro-meditazione diventeremo più consapevoli e più calmi, ma anche più concentrati. Si possono creare dei reminder per ricordarci di meditare da un paio di volte al giorno, ogni ora, prima di un incontro importante… Insomma, ogni volta che possiamo. Possiamo anche fare pratica quando dobbiamo prepararci per una presentazione, quando siamo stressati, oppure quando il troppo multi-tasking mina la nostra concentrazione.
Un’alternativa a questa tecnica è la “meditazione in azione”. Invece di aggiungere una nuova routine, cominciamo a percepire la giornata in modo diverso prestando attenzione in modo particolare, per alcuni secondi alla volta. Ad esempio, se ci accorgiamo che durante un incontro eravamo “altrove” con il pensiero, vuol dire che abbiamo smesso di ascoltare. È una cosa molto comune, che purtroppo costa diverse incomprensioni e opportunità perse.
Quando siamo in una riunione, possiamo cercare di ascoltare per pochi secondi alla volta. È più difficile di quel che sembra, ma con la pratica si può diventare in grado di ascoltare in modo continuo senza interrompere la concentrazione. Ogni volta che notiamo che la mente comincia a vagare, torniamo con calma e pazienza ad ascoltare la persona che sta parlando. Facendo così, alleneremo la nostra mente a essere davvero presente.
Queste semplici tecniche possono davvero allenare la mente e ristrutturare il cervello. E di conseguenza avvengono tre cose:
– la capacità di concentrazione aumenta;
– si cominciano a vedere le cose con maggiore chiarezza, senza pregiudizi;
– si sviluppa l’equanimità, che contribuisce a ridurre lo stress fisiologico ed emotivo e allo stesso stempi aumenta le possibilità di trovare soluzioni creative.
La mindfulness (e godere dei suoi benefici) non dev’essere un grande impegno né richiedere un allenamento speciale. Possiamo cominciare a praticarla in qualsiasi momento, ad esempio – ADESSO. Oppure farci guidare da una voce in una sessione di meditazione, che possiamo fruire direttamente dal nostro smartphone! Scopri l’app Android Brain Wellness Mindfulness sul Play Store di Google!